Su Vini di Sicilia il Perricone è sempre un ospite d’onore.
Ancora una volta Marilena Barbera lo racconta, questa volta attraverso un video dedicato alle Strade del Vino:
Il vitigno Perricone è un autoctono a bacca nera originario della Sicilia occidentale e alla fine dell’Ottocento era il vitigno più coltivato nelle province di Palermo e Trapani e lo si trovava anche nelle province di Caltanissetta e Agrigento. Il vitigno Perricone viene utilizzato per la produzione del Marsala Ruby, grazie al quale ha trovato inizialmente grande sviluppo. Nella prima metà del Novecento, quando il consumo di Marsala è andato progressivamente riducendosi, la sua coltivazione si è ridotta a sua volta fino a subire un abbandono pressoché totale. Il Perricone è un vitigno autoctono a bacca rossa della Sicilia, originario precisamente della parte occidentale dell’isola. Dalla fine dell’Ottocento fino alla metà del Novecento, con il sinonimo Pignatello, era il vitigno più coltivato nelle province di Palermo e Trapani e maggiormente utilizzato per vinificare il Marsala Ruby in assemblaggio con altre uve locali. La crisi del Marsala compromise molto l’immagine di questo vino amato per secoli specialmente sul mercato inglese. Questo periodo infausto per il Marsala fece rischiare anche l’estinzione del vitigno, salvato grazie alla perseveranza di viticoltori lungimiranti che hanno ridato al vitigno Perricone la sua identità e la sua fama.
Per chi ne volesse sapere di più, di Perricone ne abbiamo parlato (tanto) anche qui:
https://vinidisicilia.wordpress.com/2015/06/23/ritorno-al-futuro-nella-sicilia-occidentale-perriconi-e-pignatelli/
qui:
https://vinidisicilia.wordpress.com/2015/06/25/ritorno-al-futuro-perriconi-e-pignatelli-parte-2/
e qui:
https://vinidisicilia.wordpress.com/2015/07/13/ritorno-al-futuro-perriconi-e-pignatelli-parte-3-ed-ultima/
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L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
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