Su Il Golosario, questa settimana si è parlato di Gulfi e dei suoi Nero d’Avola
Calabrese per alcuni, nero d’Avola per altri. La spiegazione è semplice: il sintagma uve venute da Avola, in dialetto, calau avulisi, nei passaggi linguistici si trasformò in calabrese. Vitigno a bassa resa, in questa zona a sud est della Trinacria, è tradizionalmente coltivato ad alberello così da richiedere meno irrigazione possibile, con la conseguenza di rese decisamente basse. L’azienda Gulfi (tel. 0932.921654) di Chiaramonte Gulfi (Rg) su questo vitigno, così allevato, ha costruito la sua storia: ne fanno sei diversi vini, da sei vigne differenti, poste tra la zona di Pachino e le pendici dell’Etna, quindi con clima e terreni molto diversi.
Sorgente: Gulfi, la varietà del vino siciliano
L’ha ribloggato su MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS.
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