Il discorso si fa ancor più interessante al palato, dove sembra venir fuori con maggiore insistenza anche una nota salmastra. L’identikit è quello del vino goloso, croccante nel frutto e appena più scuro nel timbro delle spezie, che ha un incedere veloce ma non perde mai la messa a fuoco. Un rosso che ha spinta e allungo, con un finale intenso che parla soprattutto di arancia e spezie.
Sorgente: Arianna Occhipinti e il rosso “SP68” 2014 — stralci di vite : stralci di vite