L’influenza del vulcano è onnipresente: sulla vista che è monopolizzata dalla sua presenza sia per il pennacchio di fumo sempre attivo, sia per l’imponenza della montagna che supera i 3300 metri; sul clima, particolarmente piovoso nel versante sud est, sulla composizione dei terreni fatto di sabbia lavica e da frantumazione delle rocce ignee dal colore nero che rendono i terreni magri e minerali al tempo stesso. Ne risentono direttamente i vini che, pur declinando in diversi modi il territorio, rimangono accomunati dalla mineralità e sapidità che li contraddistingue.